Gianfranco Funari è tornato in RAI.
Il sabato sera , seduto su un trono , con barba bianca , cappello , bastone ed occhialetto civettuolo, fornisce predizioni escatologiche sotto forma di rivelazioni.
In poche parole profetizza a gran voce la fine del mondo per sabato 26 maggio 2007.
“ Che famo in queste settimane ? “ chiede con insistenza Funari ? Lo spettacolo appunto , condotto dal poliedrico affabulatore : di tutto un po’ , parlando del sacro e del profano.
I testi però sono di Diego Cugia e sulla scena si alternano il bravo Fabio De Luigi e la bella e brava Esther Ortega.
A Funari , con la solita verve , frenata solo dalla responsabilità della prima serata , il compito di presentare, a tinte fosche, terribili eventi , come l’inquinamento , l’acqua che manca , il pianeta da salvare ; alla giovane coppia invece l’incarico di ricordarci e presentare tutte le cose belle del nostro mondo .
Ritornando a Funari , personaggio eclettico e discusso, sono evidenti le sue origini artistiche nel mondo del cabaret ; infatti agli inizi della sua carriera , dopo alcune esibizioni amatoriali da cabarettista in vari locali romani , come Il Giardino dei Supplizi e il Sette per Otto , nel 1967 viene notato da Oreste Lionello e dall’entourage di Mina che lo fa approdare al Derby di Milano , dove debutta il 30 aprile 1969 interpretando dei monologhi di satira di costume e dove rimarrà a lavorare per sei anni.
Per i più giovani ricordiamo che il Derby fu un locale della Milano degli anni ’60 e ’70 , noto soprattutto per i numerosi artisti che ne calcarono le scene prima del definitivo successo nel mondo dello spettacolo ( Enzo Jannacci , Cochi e Renato , Teo Teocoli , Gianfranco Intra , Gianfranco Funari, Lino Toffolo , Franco Nebbia , Bruno Lauzi , Diego Abatantuono , ecc.).
Se qualcuno si ricorda come era solitamente vestito in scena Gianfranco Funari nelle sue gags al Derby o ha disponibile qualche foto , ce lo faccia sapere…
Teatro